Autore: Titania Blesh
Editore: Acheron Books, 2020
Pagine: 332
Genere: Narrativa italiana, Fantasy
Prezzo: € 14.00 (cartaceo), 4.99 (ebook)
Trama
Sardegna, 1600. Intrappolata in un'isola deprimente e in un matrimonio disastroso, la ribelle Fiammetta rincorre il sogno folle di diventare piratessa. Da anni prepara la fuga a bordo del veliero che ha acquistato in gran segreto da un mercante genovese, e adesso la sua ciurma composta da mogli insoddisfatte sembra pronta al grande varo. L'occasione perfetta si presenta quando Stellina, una ragazzina dotata di strani poteri, promette di condurla al mitico tesoro sepolto del leggendario pirata Capitan Sauro. Ma tutto si complica quando Ambrosio, cacciatore di streghe per la Santa Inquisizione spagnola, posa i suoi occhi sulla ragazzina. Lui sa bene che gli spiriti Zipa, come quello che infesta il corpo di Stellina, possono percepire l'oro del Nuovo Mondo... oro che il bieco inquisitore brama disperatamente. La posta in gioco si alza. Fiammetta e la sua ciurma di donne sbandate devono imbarcarsi in una sfida impossibile: trovare il tesoro prima degli spagnoli, oppure la libertà sarà l'ultima delle loro preoccupazioni!
Recensione
Questo romanzo fantasy è il primo scritto da questa giovane autrice. La storia è ambientata in una piccola isola della Sardegna del 1600; la protagonista è Fiammetta, una donna di mezza età, tarchiata e senza un occhio, perso dopo esser stata percossa dal marito, dallo spirito ribelle e col sogno di diventare una piratessa. Intorno ad essa girano molte altre donne che per una ragione o per l’altra sono schiave della loro condizione e di un sistema fortemente patriarcale.
Il romanzo è raccontato attraverso tre linee narrative in cui i protagonisti si esprimono in prima persona. La prima linea coincide con il racconto della protagonista, la seconda con quella dell’inquisitore Ambrosio e la terza appartiene sempre a Fiammetta, ma narra eventi accaduti tre anni prima.
Nel libro non manca la componente magica che è data dalla presenza di spiriti chiamati Zipa che si impossessano del corpo di donne e bambine, conferendo poteri magici ma prendendo comunque il controllo delle coscienze delle ospitanti. Per il resto del mondo queste donne possedute vengono comunemente catalogate come streghe e, pertanto, denunciate all’Inquisizione.
Vi è un interessante legame fra questi spiriti e i dobloni forgiati con l’oro proveniente dal nuovo mondo, ma non voglio aggiungere altro altrimenti si perde il gusto della lettura.
Molto presente è anche la componente piratesca fatta di galeoni spagnoli e imprecazioni colorite che ,in modo particolare nella prima parte del romanzo, è molto idealizzata e romantica.
L'intero romanzo è una storia di lotta e di rivincita del genere femminile. Questo non vuol dire che il lettore si trova di fronte ad una eroina da genere fantasy che colleziona vittorie grazie al proprio valore, anzi la protagonista è una donna terribilmente sprovveduta ma decisamente caparbia. Si può definire come una anti-eroina con una gran voglia di riscatto per sé e per l’entourage di donne sconfitte che si raccolgono intorno a lei.
Di contro, tutti i personaggi maschili assumono connotazioni negative, si può identificare un villain, però la vera battaglia è una lotta tra i generi.
Romanzo con alcuni spunti interessanti, ma con dialoghi storicamente poco attendibili e con una tematica femminista molto ridondante. Una storia che risulta comunque scorrevole consigliato agli amanti dei fantasy e dell'avventura in cui le protagoniste lottano per riscattare la propria condizione sociale.
Alcune note su Titania Blesh
Titania Blesh cerca di sfuggire dalla nebbia di Milano scrivendo fantasy e fantascienza. È ossessionata da vulcani, astronomia e teneri cagnolini.
A Colpi di Cannonau è il suo primo romanzo pubblicato.
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