Autore: Michael Pollan
Traduttore: Isabella Blum
Editore: Adelphi, 2022
Pagine: 474
Genere: Saggi, Psicologia
Prezzo: € 15.00 (cartaceo), € 7.99 (ebook)
Trama
Un personalissimo incrocio fra un diario di viaggio e la cronaca di un lungo esperimento, dove Pollan incontra una serie di uomini e donne straordinari - guru veri o presunti, scienziati serissimi, medici di frontiera -, e poi decide di provare in prima persona che cosa intendessero i profeti dell'LSD per «toccare dio». Scoprendo la luce strana, violenta e terribilmente fascinosa che la sostanza più stupefacente di tutte sembra gettare sul mistero definitivo, quello che tuttora resiste nelle nostre, spesso affannose, ricerche: la mente.
Recensione
L’autore di questo libro si è sempre occupato di natura a 360°. Questo volume è in un certo senso sempre dedicato alla natura, ma un tipo di natura più sfuggente, mutevole forse: la mente umana, da un lato, le molecole delle sostanze psichedeliche, dall’altro. Per scrivere il libro, il saggista statunitense, ha indagato la storia, passata e presente, di Lsd e psilocibina, prevedendo il futuro più prossimo con l’aiuto di scienziati, ricercatori, psicologi e tutta una variopinta eppure interessante compagnia di appassionati. Dal volume è tratta l’omonima serie Netflix.
Sintetizzata per la prima volta nel 1938 dallo svizzero Albert Hoffman, la Lsd è stata a lungo una sostanza legale e, soprattutto, tenuta in grande conto dalla comunità scientifica occidentale: con pochissimi effetti collaterali, e assunta in piccole dosi, ha dimostrato in diversi test come sia in grado di migliorare se non guarire patologie come depressione o dipendenze. Ma la sua fama uscì presto dai laboratori e, nelle mani di Timothy Leary, scalmanato psicologo, sperimentatore, attivista e forse anche guru, attirò presto troppe attenzioni sbagliate. Inserite nella “schedule 1” della Drug Enforcement Administration, la tabella per le sostanze pericolose, le sostanze psichedeliche sparirono in fretta dal mondo legale e dalla ricerca scientifica.
Negli ultimi anni, tuttavia, le cose stanno cambiando. Lo scrittore ha incontrato i nuovi terapisti e i nuovi ricercatori che, alla luce del sole e con fondi statali, stanno ricominciando a studiare i benefici di psilocibina, Dmt, Lsd e Mdma sulla mente di persone malate e, ed è questo uno degli aspetti più interessanti, medicalmente sane.
Infatti il titolo del libro è, nella sua versione originale, un intraducibile gioco di parole in cui “mind” significa anche “idea”.
Il giornalista, seppur inizialmente refrattario all’esplorazione di ogni territorio che non comprende l’esistenza del suo solo materialismo positivista, con l’aiuto di terapisti psichedelici ha testato viaggi con tutte le sostanze, per scoprire una dimensione in un certo senso “spirituale”, forse mistica, con cui entra in contatto senza scetticismi con la propria mente. Questo è il metodo di indagine giornalistica e letteraria che ha sempre caratterizzato la carriera del divulgatore: approcciarsi con curiosità alla materia, informarsi, imparare, ascoltare, senza pregiudizi e senza fretta.
Un ottimo libro per studiare e comprendere la storia degli psichedelici e soprattutto per cambiare idea.
Alcune note su Michael Pollan
Michael Pollan è docente universitario all'Università di Berkley e collaboratore con numerosi giornali e riviste americane. Rappresenta una voce viva e poco ortodossa all'interno del dibattito globale sull'alimentazione. Tra i libri pubblicati in Italia ricordiamo La botanica del desiderio. Il mondo visto dalle piante (Il Saggiatore 2005), Il dilemma dell'onnivoro (Adelphi 2008), In difesa del cibo (Adelphi 2009) e Cotto (Adelphi 2014).
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