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Immagine del redattoreDalla carta allo schermo

RECENSIONE: Dea. Le vite segrete di Marilyn Monroe (Anthony Summers)




Autore: Anthony Summers

Traduttore: Laura Battaglia

Editore: La nave di Teseo, 2022

Pagine: 640

Genere: Biografie, Spettacolo

Prezzo: € 22.00 (cartaceo), € 11.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook


 

Trama

Nata con il nome di Norma Jeane, è con quello di Marilyn che divenne conosciuta e adorata in tutto il mondo per la bellezza, la sensibilità e il talento. La sua vita fu breve e incredibilmente intensa e, se la parabola pubblica fu scintillante e indimenticabile, quella privata fu molto più oscura e dolorosa. Su Marilyn Monroe, da viva, si sono dette molte bugie e sono nate molte leggende, qualche volta anche con il contributo della stessa Marilyn, che aveva costruito la sua immagine pubblica e privata mescolando fatti veri e fantasie autogratificanti. In questo libro, diventato un cult, Anthony Summers fa piazza pulita di tutte le voci e le storie e ci consegna la biografia definitiva dell'ultima grande diva dello schermo, con sorprendenti rivelazioni sui suoi matrimoni e sulle relazioni con uomini famosi, tra cui il presidente John F. Kennedy e suo fratello Robert. Un ritratto di Marilyn come realmente fu: vitale, ricca di contraddizioni, debole, seducente, patetica e, infine, tragica. Per ricostruire la complessa vita della diva, Summers ha intervistato più di seicento persone tra conoscenti, amici e amanti; ha attinto da rapporti segreti di polizia e registrazioni telefoniche prima secretate; ha potuto utilizzare la corrispondenza privata tra Marilyn e il suo psichiatra e documenti inediti che rivelano i complotti della mafia tesi a usare l'attrice contro i Kennedy. La drammatica conclusione ripercorre, senza ombre e reticenze, la sua morte piena di misteri e di circostanze non chiarite. Anthony Summers ricostruisce con precisione e scrupolo la biografia di Marilyn e la racconta come fosse un grande romanzo.


Recensione

Marilyn icona, diva, una donna che con la sua bellezza ha influenzato e ispirato il mondo dell’arte, della moda, della fotografia e del cinema.


Sono trascorsi 62 anni dalla sua morte, ma Marilyn Monroe continua ad essere osannata, imitata e ricordata. La dea bionda aveva 36 anni e quella morte giovane e misteriosa la consegnò presto al mito. Il caso Marilyn continua a sollevare un interesse spasmodico, come conferma il film Netflix Blonde di Andrew Dominik tratto dall’omonimo libro di Joyce Carol Oates.


Ritroviamo la favola crudele di questa donna anche nelle pagine di questo libro che ha ispirato un documentario Netflix. Tutto ciò mentre impazza il mercato dei cimeli: gli abiti di scena di Marilyn, le sue pose audaci o disilluse, un ritratto firmato da Andy Warhol, che la immortalò nei celebri multipli, battuto all’asta giorni per 195 milioni di dollari. Insomma, vola la leggenda di Norma Jeane Baker, il nome anagrafico della diva, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926. La madre Gladys, instabile nella psicologia e nei rapporti affettivi, le sopravviverà fino al 1984. Il lascito simbolico di Marilyn si trasmette di generazione in generazione e contagia i social che pure tendono a dissacrare chicchessia.

Per il presidente John Fitzgerald Kennedy, indicato come uno dei suoi amanti, una svampitissima Marilyn due mesi prima, il 29 maggio 1962, s’era prestata a canticchiare il proverbiale Happy Birthday, Mr President al Madison Square Garden di New York. Marilyn resta l’icona per definizione del nostro tempo ossessionato dal divismo. Marilyn, andata in sposa la prima volta, appena sedicenne, all’operaio Jimmy Dougherty, quindi moglie del campione di baseball Joe Di Maggio, e, ancora, convolata a ingiuste nozze con l’intellettuale Arthur Miller. Tre dei tanti naufragi.


Una donna con un alone irresistibile che l’abbandonò mai, eccetto, forse, negli ultimi mesi della sua vita, quando la profonda infelicità e la dipendenza sempre più prepotente dalle droghe giunsero a confondere i confini di quella sconfinata bellezza e di quel potentissimo incantesimo che gettava su chiunque la guardasse.


L’autore è probabilmente il biografo più attendibile di Marilyn Monroe. Ėriuscito a ricostruire in modo ineffabile la vita della diva, le sue pieghe più nascoste, fino a far luce sui molti punti oscuri, dolorosi, apparentemente inaccostabili alla vita di una delle donne più belle e sognate di tutti i tempi.


Una bella lettura per conoscere la persona che sta dietro il mito. Per comprendere che dietro la diva solo carismatica e forte in realtà si celava un’anima fragile desiderosa di essere amata e protetta.


 

Alcune note su Anthony Summers

Anthony Summers è un giornalista e scrittore inglese. Ha iniziato a lavorare in televisione fino ad arrivare alla BBC, ha prodotto importanti programmi e documentari, tra cui quelli dedicati al Vietnam, all’assassinio di Kennedy e al Medio Oriente. È riuscito a ottenere in esclusiva l’intervista al Premio Nobel per la pace Andrej Sakharov, ai tempi agli arresti domiciliari. È soprattutto autore di biografie di grandi personaggi della storia e dello spettacolo, come, tra altri, Marilyn Monroe e Richard Nixon. Le sue biografie hanno sempre avuto un grande successo di pubblico. Ha vinto infine il premio della Crime Writer’s Association per la sua inchiesta sull’omicidio Kennedy.


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