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RECENSIONE: Diario di un monsatero. Parole di un ateo in cammino (Alex Corlazzoli)




Autore: Alex Corlazzoli

Editore: EDB, 2024

Pagine: 196

Genere: Saggi, Spiritualità, Psicologia

Prezzo: € 15.00

Acquista: Libro


 

Trama

Questo non è un diario, una cronaca dei fatti, un quaderno di memorie, né tanto meno un insegnamento sul monachesimo. Alex Corlazzoli ha sostato per lungo tempo in un monastero e in questo libro offre ai lettori la propria esperienza. La sua è la semplice e onesta narrazione di ciò che ha vissuto a contatto giorno e notte con i monaci. Grazie a un acuto spirito di osservazione e a una grande capacità di interpretazione, l’autore ci consegna la vita monastica letta da occhi che hanno saputo vedere, osservare, cogliere e da orecchi che hanno saputo ascoltare, discernere, comprendere. Presentazione di Enzo Bianchi.


Recensione

Alex Corlazzoli, giornalista e insegnate, torna ad “imparare”, come scrive lui stesso. Capita solo ai migliori maestri e lui credo proprio lo sia. In questo suo ultimo scritto, Corlazzoli si è infatti davvero fatto discepolo. Non di una fede, di una pratica o di una regola, ma di una della famiglia allargata dei monaci di Cellole, vicino a San Gimignano che lo hanno accolto. Fratelli che niente hanno chiesto e voluto, se non che lui almeno per qualche tempo diventasse uno di loro. Gli amici si scelgono, ma quando entri in un monastero sicuramente non vi è la scelta. Ti ritrovi dei fratelli con pregi e difetti come in una vera famiglia. Lui, Corlazzoli, nei ringraziamenti finali scrive: "Non esiste nel dizionario un sostantivo che possa descrivere la fratellanza nata tra me e loro". Un’esperienza unica, che per questo "ateo in cammino", come l'autore si definisce, è stata come una folgorazione. 


Alex ha avuto il grande merito di aver accettato quasi implicitamente una condizione essenziale del monachesimo, si è spogliato. Si è tolto i vestiti della sua professione ed è rimasto nudo. Ha perso immagine e maschere del mondo, smartphone e distrazioni e ha ricominciato a vivere. È nato una seconda volta e ha ritrovato tutti i suoi desideri più veri, che non sono affatto spariti, compreso quello sessuale. Lo si capisce bene leggendo questo diario che, passo dopo passo, ci riporta alla scoperta/riscoperta delle cose più semplici della vita: il tempo, il silenzio, le pietre, l’orto e la vegetazione, persino gli animali. Che siano gli uccelli del cielo o la splendida Sincletica, la gatta adottata dai monaci, vera sovrana del monastero, che ha il nome di una donna eremita del IV secolo.


Fra le cose riscoperte dal giornalista vi è anche la preghiera e attraverso di essa entra, di colpo, il mondo. Il diario infatti è, prima e dopo, dedicato alle cose quotidiane, minime, della vita, riassaporate una per una, come in un catalogo. Qui invece irrompe l’attualità: come se, guardando in alto, lo sguardo si sollevasse e diventasse planetario. La Terra, il nostro pianeta, arriva tutta e con intensità in quel Monastero attraverso la magia della domanda a Dio e della sua Parola.


Come si può leggere già nella bella prefazione di Enzo Bianchi, i monaci non sono solo un gruppo, come capita ormai sempre di più nella nostra società, sono davvero una comunità.  Riprendendo le parole del fondatore della comunità di Bose i monaci "vogliono essere una memoria della communitas, un antidoto alle forze centrifughe, disgreganti, individualistiche. Tutto è per loro comune, e la stessa personalità del singolo non deve diventare singolarità contro o senza gli altri". Aggiunge che, al giorno d'oggi, essere monaci è una missione controcorrente che permette di ritornare alla semplicità e ai veri valori.


Un libro che consiglio a tutti coloro che vogliono imparare cosa vuol dire vivere in una autentica comunità.


 

Alcune note su Alex Corlazzoli

Alex Corlazzoli, giornalista, maestro, scrittore, viaggiatore, scrive per «Il Fatto Quotidiano», «Focus Junior», «Focus Scuola», «Scarp de Tenis» e «Conflitti».  Nel novembre 2014 è stato nominato tra i primi 100 digital champions italiani. Nel 2021 si è aggiudicato il XVII premio nazionale Anpi - Renato Fabrizi e primo premio nella V edizione del concorso giornalistico Comunicare la gratuità. Tra i suoi libri più recenti: Paolo sono (2022); Le ali per volare. La storia di Frida (2023); Lettera a una professoressa del nuovo millennio (2023).


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