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RECENSIONE: Il potenziale nascosto. Sbloccare le nostre risorse più preziose per raggiungere grandi traguardi (Adam Grant)




Autore: Adam Grant

Traduttore: Marianna Grimaldi

Editore: EGEA, 2024

Pagine: 312

Genere: Saggi, Benessere, Psicologia

Prezzo: € 29.50 (cartaceo), € 23.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook


 

Trama

Adam Grant ci rivela come possiamo aiutare noi stessi e gli altri a raggiungere vette inaspettate. Viviamo in un mondo ossessionato dal talento. A scuola celebriamo gli studenti dotati, nello sport gli atleti nati e nella musica i bambini prodigio. Ma l’ammirazione per chi parte con vantaggi innati ci induce a trascurare le distanze che noi stessi possiamo percorrere. Sottovalutiamo le infinite abilità che possiamo acquisire, così come i livelli di bravura che possiamo raggiungere. Tutti possiamo diventare più bravi a migliorare. E quando l’opportunità non viene a bussarci, possiamo sempre costruire noi una porta. Il potenziale nascosto ci offre un nuovo percorso per innalzare le nostre aspirazioni e andare oltre le aspettative. Adam Grant intreccia evidenze scientifiche rivoluzionarie, intuizioni sorprendenti e un’avvincente narrazione che ci conduce dalle aule scolastiche alle sale riunioni, dal parco giochi alle Olimpiadi e dal sottosuolo al cosmo. Dimostra che il progresso non dipende tanto dall’impegno che profondiamo quanto dalla capacità che abbiamo di apprendere. La crescita non riguarda il genio con cui nasciamo ma il carattere che sviluppiamo. Grant ci spiega come costruire le capacità caratteriali e le strutture motivazionali con cui possiamo realizzare appieno il nostro potenziale e come progettare sistemi in grado di creare opportunità per tutti coloro che finora sono stati sottovalutati e trascurati. Molti autori hanno descritto nel dettaglio le abitudini delle grandi star che raggiungono traguardi strabilianti. Questo libro ci fa capire che chiunque può aspirare a più alti propositi e riuscire. La vera misura del nostro potenziale non è l’altezza della vetta che abbiamo raggiunto, ma la distanza che abbiamo percorso per arrivarci.


Recensione

Come suggerisce il titolo, questo libro si concentra sul potenziale nascosto di ognuno di noi e su come sbloccarlo. Con le giuste opportunità e la giusta motivazione a imparare, chiunque può acquisire le competenze necessarie per raggiungere traguardi più importanti.


Il saggio è diviso in tre parti:  la prima esplora le abilità caratteriali specifiche che portano l’individuo verso nuove vette, la seconda è dedicata alla creazione di strutture in grado di sostenere la motivazione, mentre l’ultima si concentra sulla costruzione di sistemi in grado di espandere le opportunità.


Per quanto riguarda la prima parte, dedicata al carattere si comprende come esso viene spesso confuso con la personalità, ma sono due elementi ben distinti. La personalità è la nostra predisposizione, sono i nostri istinti primari che ci dicono come pensare, sentire e agire. Il carattere è la capacità di far prevedere i valori sugli istinti. Oltre a ciò nel testo emerge come il modo in cui preferiamo imparare è quello che ci fa sentire a nostro agio, ma non necessariamente quello migliore. A volte si impara meglio nella modalità che ci mette più a disagio, perché bisogna impegnarsi di più. Avere il coraggio di accettare il disagio e rinunciare al proprio stile di apprendimento è già la prima forma di coraggio che si può affrontare.


Per realizzare il potenziale nascosto è necessario “essere una spugna”. Questa metafora  mette in evidenza  un’abilità caratteriale, una forma di proattività vitale che permette di realizzare il potenziale nascosto. Il miglioramento non dipende dalla quantità di informazioni che si ricercano, ma dalla qualità delle informazioni che si recepiscono. La crescita non dipende tanto da quanto si lavora sodo, ma piuttosto da quanto si è bravi a imparare

Le abilità cognitive che amplificano la  capacità di recepire e comprendere le informazioni gettano le basi per diventare delle spugne. I progressi che normalmente si attribuiscono al fatto di lavorare maggiormente possono essere in realtà dovuti al fatto che si lavora in maniera più intelligente.


Un metodo infallibile per mandare in tilt l’apprendimento si attua quando ci si fa guidare dall’ego. Ciò limita l’accesso alle nuove informazioni.  Bisogna quindi essere proattivi, cercare feedback, puntare alla crescita e diventare argilla.


Sovente sembra che i nostri errori si accumulino e che i nostri successi spariscano nel nulla. Con il sostegno corretto, però, nei momenti giusti si possono superare gli ostacoli che bloccano la crescita. Qui trova spazio il concetto di Impalcatura, quella che aiuta a trovare percorsi nuovi, che permette di trovare motivazione anche nella noiosa routine, di ritrovare slancio e trasformare le difficoltà e i dubbi in fonti di forza.


La routine e la monotonia portano spesso a non ottenere i risultati sperati cadendo cosi nel burnout. Vi è però un termine che spiega meglio questa situazione, il boreout. Se il burnout è l’accumulo di affaticamento dovuto al sovraccarico emotivo, il boreout è quella sensazione di abbrutimento emotivo che si prova quando si è poco stimolati. Per uscire da questa situazione  vi sono diversi modi, tra cui il gioco intenzionale.  Secondo l’autore il rilassamento e l’investimento in benessere non sono una perdita di tempo, ma portano molti benefici.


Non basta però il carattere per fare cose grandi, bisogna creare opportunità, bisogna costruire sistemi migliori nelle scuole e nelle organizzazioni. I sistemi validi danno alle persone l’opportunità di percorrere grandi distanze. Per creare opportunità e quindi sviluppare il potenziale bisogna progettare scuole che tirino fuori il meglio di ogni studente, bisogna lavorare affinché nei team/gruppi si faccia leva sulle capacità e i contributi di tutti  con leader che sappiamo creare coesione.


Il saggio si conclude di una sindrome di cui tutti soffriamo, ovvero quella dell’impostore e un link che riporta ad un quiz per scoprire il proprio potenziale nascosto.


Prendendo come esempio la sua vita e quella di molte altre persone che hanno avuto successo nello scoprire il loro potenziale, l’autore scrive un libro interessante sull’ispirazione che consiglio a tutti coloro che sono in cerca della propria strada per vedere realizzati i propri obiettivi.


 

Alcune note su Adam Grant

Adam Grent è psicologo delle organizzazioni presso la Wharton School, dove è stato nominato miglior professore per sette anni consecutivi. I suoi libri hanno venduto milioni di copie, i suoi TED Talks sono stati visti più di trenta milioni di volte e il suo podcast Re:Thinking ha riscosso un enorme successo. La sua ricerca pionieristica sulla motivazione e sul significato ha permesso a molte persone di realizzare le proprie aspirazioni e di superare le aspettative altrui. Il suo articolo sullo stallo emotivo è diventato virale ed è stato il più letto del New York Times nel 2021 e il più salvato su tutte le piattaforme. Grant è stato inserito nella classifica dei dieci pensatori più influenti al mondo nel campo del management e nell’elenco 40 under 40 di Fortune, e ha ricevuto importanti riconoscimenti per la sua attività scientifica dall’American Psychological Association e dalla National Science Foundation. Ex tuffatore olimpionico nella categoria juniores, si è laureato a Harvard e ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università del Michigan. Vive a Filadelfia con la moglie e i loro tre figli. 


©2020 di Dalla carta allo schermo.

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