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RECENSIONE: Il secondo piano (Ritanna Armeni)




Autore: Ritanna Armeni

Editore: Ponte alle Grazie, 2023

Pagine: 288

Genere: Narrativa italiana, Narrativa moderna e contemporanea

Prezzo: € 16.90 (cartaceo), € 10.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook


 

Trama

In un convento francescano di periferia, tra i profumi del giardino e un nuovo quartiere in costruzione, suor Ignazia e le sue sorelle si trovano nella surreale situazione di ospitare al piano terra un’infermeria tedesca e al secondo alcune famiglie sfuggite per miracolo al rastrellamento del Ghetto. A separarli, solo una scala e l’audacia mite di chi non esita a mettersi in gioco fino in fondo. Roma, nell’ultimo anno di guerra, non è «città aperta». I tedeschi, a un passo dalla sconfitta, la stringono in una morsa sempre più spietata, gli alleati stentano ad arrivare, i romani combattono pagando con il sangue ogni atto di ribellione. In una città distrutta dalla fame, dalle bombe, dal terrore, gli ebrei vengono perseguitati, deportati, uccisi, come il più pericoloso e truce dei nemici. E la Chiesa? Mentre in Vaticano si tratta in segreto la resa nazista e il pontefice sceglie, più o meno apertamente, la via della cautela, i luoghi sacri si aprono ad accogliere – sfidando le regole e perfino alcuni comandamenti – chi ne ha bisogno.


Recensione

Questo nuovo romanzo dell'autrice è un toccante libro basato sulla storia vera di un convento romano durante la seconda guerra mondiale, in cui la storia di alcuni ebrei si mescola con quella delle suore e dei soldati tedeschi.


In un convento francescano di periferia, nella Roma del 1944, tra i profumi del giardino e un nuovo quartiere in costruzione, suor Ignazia e le sue sorelle si trovano nella surreale situazione di ospitare al piano terra un’infermeria tedesca e al secondo alcune famiglie sfuggite per miracolo al rastrellamento del ghetto. A separarli solo una scala e l’audacia di chi non esita a mettersi in gioco fino in fondo.


Roma, nell’ultimo anno di guerra, non è una città libera; i tedeschi, a un passo dalla sconfitta, la stringono in una morsa sempre più spietata, gli alleati stentano ad arrivare, i romani combattono pagando con il sangue ogni atto di ribellione.


Nella capitale distrutta dalla fame, dalle bombe, dal terrore, gli ebrei vengono perseguitati, deportati, uccisi, come il più pericoloso e truce dei nemici.


Mentre in Vaticano si tratta in segreto la resa nazista e il pontefice sceglie, più o meno apertamente, la via della cautela, i luoghi sacri si aprono ad accogliere, sfidando le regole e perfino alcuni comandamenti, tutti coloro che hanno bisogno.


L'autrice, con entusiasmo rigoroso e profondo, attraversa un passaggio cruciale della nostra storia e dà corpo a una vicenda esemplare, che parla di coraggio e sorellanza, di forza e creatività, di gioia, paura, resistenza.


Una storia che è frutto di un meticoloso lavoro di ricerca storica e che travolge e catapulta il lettore all’interno del convento vivendo, pagina dopo pagina, ogni singola vicenda e tutte le emozioni con i protagonisti. Un racconto del nostro passato più buio, ma anche di ebrei forti, di suore coraggiose, di carità senza fine che diventa rischio e sacrificio, di libertà segreta, di coraggio autentico. Tutto in nome dell’amore incondizionato.


Libro che consiglio a tutti coloro che cercano una storia reale, poco conosciuta e che commuove e avvince. Una vicenda che andava e va raccontata, per non dimenticare.


 

Alcune note su Ritanna Armeni

Ritanna Armeni è giornalista e scrittrice. Ha lavorato a Rinascita, il manifesto, l'Unità, Liberazione. Capo ufficio stampa di Fausto Bertinotti, è stata per quattro anni conduttrice di Otto e mezzo insieme a Giuliano Ferrara. Ha pubblicato Di questo amore non si deve sapere (2015), vincitore del Premio Comisso; Una donna può tutto (2018); Mara. Una donna del Novecento (2020), vincitore del Premio Minerva; Per strada è la felicità (2021), tutti usciti per Ponte alle Grazie.


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