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RECENSIONE: Jane Austen Society (Natalie Jenner)

Aggiornamento: 11 giu 2022




Autore: Natalie Jenner

Traduttore: Maria Elena Salvatore

Editore: Vintage Editore, 2021

Pagine: 272

Genere: Narrativa straniera, Narrativa moderna e contemporanea

Prezzo: € 18.00

Acquista: Libro


 

Trama

Quella di Chawton è stata l'ultima dimora di Jane Austen. La geniale scrittrice, infatti, ha trascorso gli ultimi e significativi momenti della propria vita al cottage, annesso alla Chawton House, storica residenza del fratello. Subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel piccolo paese inglese, un gruppo di persone, insolitamente assortito, si unisce per tentare qualcosa di straordinario: riscattare l'eredità della Austen. Alla morte del proprietario di Chawton House, infatti, sia la casa che il cottage rischiano di essere venduti al miglior offerente. L'eccentrico gruppo costituito, tra gli altri, da un operaio, una giovane vedova, il medico locale e una star del cinema, tutti diversi e tuttavia uniti nell'amore per la vita e le opere della Austen, si organizza per preservare il suo ultimo retaggio. Mentre ognuno di loro porta avanti la lotta per la propria vita, facendo i conti con perdite e traumi, alcuni causati della recente guerra, altri conseguenze di tragedie più lontane, si uniscono per creare la Jane Austen Society. Un romanzo che esplora le tragedie e i grandi e piccoli trionfi della vita, nonché l'universale senso di umanità presente in tutti noi.


Recensione

La mia esperienza riguardo al gradimento di Jane Austen mi porta a dire che ci sono lettori che la idolatrano e altri a cui risulta indifferente, al pari di altri scrittori. Per quanto mi riguarda non è la mia autrice preferita, ma non posso dire che i suoi libri non mi siano piaciuti. Nonostante ciò, ho voluto leggere questo romanzo sia per curiosità sia per apprendere qualcosa di più di questa scrittrice.


Quella che ho avuto tra le mani è stata una lettura interessante e spiazzante. Pur parlando di Jane Austen e della società che viene creata, mi è sembrato di leggere un libro della scrittrice britannica.


Il libro parla della fondazione della Jane Austen Society, nel paesino dove risiedevano ancora dei discendenti della scrittrice, ma soprattutto nel luogo dove ha vissuto e scritto alcuni dei suoi romanzi più amati. Nel romanzo, l’omaggio all’autrice si concretizza maggiormente legando le storie di diversi personaggi: un gruppo decisamente strano e apparentemente mal assortito con una passione e un amore comune.


Man mano che la storia avanza, questo libro prende due binari paralleli: da una parte la descrizione tramite decisioni e avvenimenti di mettere su questa società e dall’altra la storia personale dei vari personaggi, il loro passato, ma soprattutto il modo in cui le loro vite si intrecciano, dando vita a quello che poi sarà il loro futuro. Proprio in questo momento, mentre si leggono le interazioni tra i vari personaggi, il modo in cui si osservano, si parlano, si spettegola in questo piccolo villaggio. Non si è più negli anni dopo la Seconda Guerra Mondiale, ma sembra di essere trascinati nel periodo in cui è vissuta Jane Austen; il lettore viene trascinato in una sorta di suo romanzo, un libro ambientato nel futuro che parla di lei. Eppure, anche se sembra strano e molto più retrò di quello che è il periodo storico, la storia scorre bene ed appassiona.


Grazie alle interazioni, al modo in cui è impostato il libro e ai discorsi sui libri della Austen, su quali fossero i personaggi preferiti dei suoi libri, mi sono accorto di come chi legge questa autrice in parte sogna di vivere delle storie d’amore come quelle descritte nei suoi libri, con tutti i pro e i contro. E soprattutto, la maggior parte dei suoi lettori, ha un personaggio preferito. Non un personaggio che gli piace per come è stato descritto, molte volte ci si rispecchiano nel carattere, nelle azioni che difendono a spada tratta.


Una lettura particolare, perché pur facendomi pensare a un libro della Austen, a conti fatti non lo è affatto. Non lo è per stile e nemmeno per le vicende che vengono narrate.

Natalie Jenner scrive un libro potente che esplora sì la passione per i libri di Jane Austen, ma allo stesso tempo mostra la vita, i sentimenti dei vari personaggi e come essi affrontano ogni difficoltà.


Un romanzo che mi ha stupito che mette in moto una bella storia scritta davvero bene. Libro che mi ha fatto comprendere meglio la passione che hanno molti lettori per i libri della Austen e per la scrittrice stessa.


Nonostante personalmente avrei snellito alcune descrizioni, consiglio questo romanzo a tutti coloro che cercano una storia che, non omaggia solamente la grande scrittrice, ma è in grado anche di scaldare il cuore.


 

Alcune note su Natalie Jenner

Natalie Jenner è l'autrice esordiente di Jane Austen Society (Vintage Editore) , un racconto di fantasia dell'inizio della società negli anni '40 nel villaggio di Chawton, dove la Austen ha scritto o rivisto le sue opere principali. Nata in Inghilterra e cresciuta in Canada, Natalie si è laureata all'Università di Toronto in Letteratura inglese e giurisprudenza e ha lavorato per decenni nel settore legale. Di recente ha fondato la libreria indipendente Archetype Books a Oakville, Ontario, dove vive con la sua famiglia e due cani da salvataggio.


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