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RECENSIONE: L'ultima ghirlanda edi Eva Gonzalès (Federico Gregotti)




Autore: Federico Gregotti

Editore: Les Flâneurs Edizioni, 2024

Pagine: 184

Genere: Biografie, Arte

Prezzo: € 15.00

Acquista: Libro


 

Trama

Alcune voci sono costrette ad aspettare secoli per essere ascoltate. Eva Gonzalès (nata a Parigi nel 1849), pittrice vicina al movimento impressionista, fu una donna autonoma e tenace, in anticipo sui tempi del mondo. Nel maggio del 1883, Eva sta vegliando sulla culla di suo figlio Jean. Gli ha appena dato la vita ed è ancora molto provata dal parto, quando apprende la notizia della morte del suo mentore, Édouard Manet. Decide allora di dedicarsi alla stesura di un memoir in forma epistolare, mossa dal desiderio che suo figlio conosca la sua storia, la sua verità. Nel diario, la pittrice ripercorre le tappe principali del suo percorso artistico e umano, soffermandosi a lungo sul rapporto con Manet (di cui fu “l’unica e sola allieva”), destinato a trasformarsi in una relazione sempre più conflittuale e tormentata. Un romanzo storico basato su un’attenta ricerca documentaria, in cui la figura di Eva Gonzalès, spesso oggetto più di pettegolezzi per le sue presunte vicende sentimentali che di studio per la sua attività pittorica (come troppo spesso è accaduto e accade alle artiste), trova finalmente l’occasione di raccontare la propria versione della storia.


Recensione

Questo libro parla di talento e di conquiste, di una storia d’arte poco conosciuta che riguarda una donna spigliata e intraprendente.


Eva Gonzalès nacque a Parigi nel 1849 e, insieme a Berthe Morisot, è uno dei nomi più conosciuti dell’arte dell’Ottocento. Con quest’ultima, oltre alla fama, condivise anche il maestro Édouard Manet, coincidenza che le mise in competizione. Eva però riuscì a guadagnarsi una sua autonomia, nello stile, nell’espressività artistica, intraprendendo un cammino proprio.


Eva fu stimolata fin da piccola, il padre era un romanziere molto apprezzato, mentre la madre una nota musicista belga. Ciò permise alla donna di crescere in un ambiente aperto, frequentato da letterati e artisti e di essere sostenuta nella sua volontà di divenire pittrice. I suoi genitori, infatti, la fecero entrare nell’atelier di Charles Chaplin che, oltre ad essere un artista molto apprezzato, era il mastro delle ragazze di buona famiglia che desideravano cimentarsi con la pittura. Chaplin fu il primo maestro, da lui imparò i fondamenti e le tecniche pittoriche, ma presto, essendo dotata, la donna desiderò di più. Il secondo maestro fu Manet, il loro rapporto risultava molto stretto, di amicizia, di stima reciproca e di grande intesa sul piano artistico. I due si ritrovarono uniti anche nella morte, infatti, il maestro si spense una settimana prima della sua allieva.


Eva Gonzalès ebbe vita breve, mori a causa di un’embolia polmonare dopo aver dato alla luce il suo unico figlio, aveva solo trentaquattro anni e stava intrecciando una ghirlanda in memoria del suo mentore.

Con la nascita del bambino, la donna decise di dedicarsi alla scrittura di un memoir epistolare con il desiderio di far conoscere al figlio la sua storia e la sua verità.


Questo libro ben documentato è il racconto dell’ultima settimana di Eva Gonzalès. L’autore è abile nel valorizzare e fare conoscere al lettore una donna forte e poco conosciuta di fine Ottocento e nel porre l’attenzione sulla visione artistica della pittrice.


Un ottimo testo per conoscere una grande artista e i suoi quadri che ritraggono prevalentemente donne dell’epoca nella quotidianità che, troppo spesso, nella storiografia viene ricordata solamente come l’allieva di Manet.


 

Alcune note su Federico Gregotti

Federico Gregotti nasce ad Aosta nel 1971. “Nom de plume” che Federico Zoja ha scelto di portare in ricordo di sua zia Daniela. Insegna Lettere nelle scuole superiori. Ha pubblicato opere di narrativa ispirate a personaggi del mondo dell’arte quali Properzia de’ Rossi, Jan Vermeer e Tintoretto. Con EL-Einaudi ragazzi ha pubblicato la fiaba illustrata La bambina che collezionava tartarughe (“Le Letture”, 2020), i romanzi Friedl e i bambini di Terezín (“Semplicemente eroi”, 2021) e Una spia a regola d’arte (“Carta bianca”, 2023), la biografia illustrata di Primo Levi, una voce per non dimenticare (“Grandissimi”, 2023). 


©2020 di Dalla carta allo schermo.

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