Autore: Kristen Loesch
Traduttore: Valeria Raimondi
Editore: Marsilio, 2024
Pagine: 400
Genere: Narrativa straniera, Narrativa storica
Prezzo: € 19.90 (cartaceo), € 11.99 (ebook)
Acquista sito editore: https://www.marsilioeditori.it/libri/scheda-libro/2971560/la-bambola-di-porcellana
Trama
Rosie studia all’Università di Oxford e una volta al mese va a Londra a trovare la madre, una donna cupa, intristita, che si rifiuta di parlare del passato. Alla sua morte, Rosie si ritrova in possesso di una collezione di bambole e di un vecchio quaderno di fiabe scritte in un alfabeto di cui ha solo un vago ricordo; storie che l’accompagnano nella Russia del 1915, in un tempo lontano in cui già si respira il vento della rivoluzione. Un mondo avventuroso e romantico, colmo di violenza e tradimenti, che custodisce un grande amore, profondo e proibito, tra una nobildonna e un bolscevico. Rosie decide di accettare un lavoro di ricerca proprio a Mosca, sua città d’origine, dove intende scavare nei segreti della sua famiglia per scoprire cosa è realmente accaduto prima che lasciasse la Russia. Armata del quaderno come di una bussola che le indica la strada, ritroverà il filo di una matassa complessa e letteralmente costellata di colpi di scena. Quando ogni mistero sarà svelato e le memorie che si volevano seppellire verranno alla luce, allora la vita potrà riprendere il suo corso, con la consapevolezza che il nostro innato desiderio di appartenenza, se può condurre a verità dolorose, può anche aiutarci a perdonare. In fondo, se una storia è bella, se è capace di coinvolgere ed emozionare, noi vogliamo crederci.
Recensione
Questo che vado a recensire è un romanzo storico ambientato in Russia che si sviluppa attraverso due piani temporali differenti, la storia di Rosie ambientata nel 1991 si intreccia con quella di Tonja vissuta all’epoca della Rivoluzione d’Ottobre nel 1917.
Rosie, giovane donna, accetta l’incarico di diventare l’assistente di uno storico e decide di seguirlo a Mosca dove indaga sulla misteriosa uccisione di suo padre e di sua sorella avvenuta quando era bambina.
La trama del romanzo si sviluppa proprio come le Matrioske, una storia ne contiene un’altra. Attraverso uno stile di scrittura magnetico, l'autrice riesce a coinvolgere completamente il lettore che si ritrova coinvolto nelle indagini di Rose, nel passato della sua famiglia che è legato ad un misterioso quaderno di favole alla passione della madre della protagonista di collezionare bambole di porcellana.
Si comprende fin dalle prime pagine che Rosie e Tonja sono legate, ma non si comprende il come e il perché. Merito della scrittrice che crea una storia intricata e coinvolgente.
Nel libro sono presenti diversi riferimenti alla letteratura russa e in particolare a Puškin e alla sua opera Evgenij Onedin, ma anche a Le Notti Bianche di Dostoevskij.
L’autrice, nello scrivere queta storia, ha condotto un’attenta ricostruzione storica della Russia nel periodo della Rivoluzione d’Ottobre e dell'assedio di Leningrado da parte dei tedeschi che durò due anni e cinque mesi mettendo in ginocchio la popolazione locale ridotta alla fame e alla disperazione.
Un romanzo che consiglio a tutti coloro che cercano una lettura avvincente capace di mescolare sapientemente romanticismo, Storia e suspence caratterizzata da uno stile narrativo a metà strada tra favola russa e romanzo storico.
Alcune note su Kristen Loesch
Kristen Loesch è cresciuta a San Francisco. Laureata in Storia, ha poi conseguito un master in Studi slavistici all’Università di Cambridge. La bambola di porcellana è il suo romanzo d’esordio, da cui verrà anche tratta una serie tv. Vive sulla costa ovest degli Stati Uniti con il marito e i tre figli.
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