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RECENSIONE: La cabina telefonica di Yuan Huan (Miyase Sertbarut)

Aggiornamento: 11 ott




Autore: Myase Sertbarut

Traduttore: Maria Chiara Cantelmo

Editore: Emons Edizioni, 2024

Pagine: 168

Genere: Narrativa straniera, Narrativa per ragazzi

Prezzo: € 14.00 (cartaceo), € 7.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook


 

Trama

L’amore per la lettura può nascere in tanti modi. Anche grazie all’ascolto. Ilhami è in prima media e ogni settimana deve leggere un libro e poi riassumerlo in classe. È un bel problema perché se c’è una cosa che detesta è proprio la lettura. Un giorno entra per gioco in una vecchia cabina telefonica abbandonata da un circo, si porta la cornetta all’orecchio, e una strana voce inizia a raccontargli una storia. La mattina dopo in classe ripete la storia che ha sentito, fingendo che sia di un misterioso scrittore cinese. Il successo ottenuto lo spinge a continuare. Ma da dove viene la voce che gli parla al telefono? Ed esiste davvero lo scrittore Yuan Huan o è una voce registrata? Età di lettura: da 10 anni.


Recensione

Questa è una storia per ragazzi dove la vera protagonista è la lettura e come essa non venga apprezzata pienamente, in modo particolare tra i più giovani.


Ilhami è un ragazzino della prima media che non ama molto la lettura e, quando la nuova insegnante obbliga gli alunni a leggere un libro al mese, per lui è una vera tragedia.


Un giorno però il giovane entra, quasi per gioco, in una cabina telefonica e tutto cambia: attraverso una voce a lui estranea, incomincia ad ascoltare storie e racconti che lo catturano. Costui chiede informazioni riguardo a questa voce sconosciuta, ma in cambio riceve solo risposte enigmatiche.


Quando va a scuola, Ilhami, racconta delle storie ascoltate, che fa passare come se fossero state lette, e riesce a catturare l'attenzione dell'intera classe e anche della maestra che gli chiede il nome dell'autore.


Lo scolaro informa l'insegnante che si tratta di un certo Yuan Huan. Visto che però nessuno sembra conoscerlo, tutti gli chiedono di portare il libro. Le cose si complicano maggiormente quando la strada di quella cabina sta per essere distrutta e quel posto per Ilhami, diventato così importante, rischia di non esistere più.


Come fa adesso senza storie straordinarie? Come fa senza poter ascoltare ancora quella voce ? Yuan Huan, il narratore ha però la soluzione e riesce a sistemare ogni cosa così che, il nostro Ilhami, riesce a comprendere quanto sia grande e profonda la lettura, quanto sia bello leggere e come sia meraviglioso entrare nella storia e sentirsene parte.


Un ottimo libro intriso di magia dove la storia principale si intreccia con storie secondarie che portano con sé bei messaggi che fanno riflettere. Ad esempio il capitolo intitolato Gli studenti del turno di notte parla di quei ragazzi che hanno sempre voluto andare a scuola, ma non hanno potuto farlo.


Consiglio questo libro ai più piccoli, ma anche agli adulti che cercano un romanzo originale e avvincente che fa sognare, ma che soprattutto ci ricorda quanto è meraviglioso leggere.

 

Alcune note su Miyase Sertbarut

Miyase Sertbarut nasce nel 1963 a Ceyhan, in Turchia, cresce leggendo i classici della letteratura turca ed europea. Al momento di andare a scuola, le viene sempre un gran mal di pancia (o almeno così crede). Si laurea in Lingua e letteratura turca all’Università Gazi, continuando a soffrire di mal di pancia. Poi lavora come insegnante, ma quel mal di pancia proprio non le vuole saperne di passare. Quando comincia a scrivere, inventando racconti, romanzi e fiabe, finalmente le passa. In effetti, pensa che i libri abbiano guarito tutti i suoi mali. I suoi libri hanno vinto numerosi premi. La cabina telefonica di Yuan Huan è nella Ibby Honor List 2022, e l’autrice è candidata al Premio Hans Christian Andersen 2024.


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