RECENSIONE: La casa dell'attesa (Fabio Geda)
- Dalla carta allo schermo
- 26 minuti fa
- Tempo di lettura: 3 min


Autore: Fabio Geda
Editore: Laterza, 2025
Pagine: 176
Genere: Reportage
Prezzo: € 16.00 (cartaceo), € 9.99 (ebook)
Acquista sito editore: https://www.laterza.it/scheda-libro/?isbn=9788858154915
Trama
Al centro di questo libro c’è una immagine: la casa dell’attesa, quella accanto all’ospedale rurale di Chiulo. Siamo in Angola, sugli altopiani al confine con la Namibia, luogo in cui le donne della provincia vanno a vivere in comunità prima del parto per proteggere sé stesse e i loro figli dagli imprevisti dell’ultimo mese di gravidanza. Fabio Geda racconta il lavoro di un gruppo di medici italiani e le storie di donne e uomini angolani il cui destino è stato trasformato dall’incontro con quei medici e con l’organizzazione cui appartengono, Medici con l’Africa Cuamm. Ma non c’è solo la casa dell’attesa: ci sono le strade di Luanda, la capitale, abitata da oltre dieci milioni di persone, strade piene di giovani che attendono di vendere qualsiasi cosa. C’è la bellezza di un ambiente naturale mozzafiato, abitato da popolazioni che lottano con la siccità e la malnutrizione. C’è il ricordo dei ventisette anni di guerra civile. Ci sono figure straordinarie, a partire da quella di Agostinho Neto, medico, poeta e padre della patria. Alla fine della lettura, ecco che l’immagine dell’attesa diventa universale. Perché questo nostro pianeta assomiglia a una gigantesca casa dell’attesa – in portoghese: casa de espera – dove a dare alla luce il futuro, o anche solo la giornata, fatichiamo tutti. Ma tutti continuiamo a sperare.
Recensione
Questo libro non è un romanzo, ma un reportage narrativo intenso ambientato in Angola, tra la capitale Luanda e il sud del paese, a Chiulo, dove sorge una casa molto speciale: la "casa dell’attesa", accanto all’ospedale rurale sostenuto da Medici con l’Africa Cuamm. È lì che le donne della provincia vanno a vivere prima del parto, per proteggere sé stesse e i loro figli.
L’autore con questo scritto vuole raccontare l’impegno di Medici con l’Africa Cuamm ovvero tra le maggiori organizzazioni non governative sanitarie italiane per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane con essenzialmente due obiettivi: migliorare lo stato di salute in Africa, nella convinzione che la salute non è un bene di consumo, ma un diritto umano universale per cui l'accesso ai servizi sanitari non può essere un privilegio; promuovere un atteggiamento positivo e solidale nei confronti dell'Africa, ovvero contribuire a far crescere nelle istituzioni e nell'opinione pubblica interesse, speranza e impegno per il futuro del continente africano. Questa organizzazione è attiva in nove paesi sub-sahariani dove gestiscono un ospedale e dove assistono le donne nell’ultimo mese di gravidanza. Ragazze e donne sperdute che non arriverebbero in tempo in caso di urgenza.
Geda, oltre ad essere autore, è ance protagonista. Si mette in gioco e come nel precedente Nel mare ci sono i coccodrilli torna al reportage narrativo raccontando l’Africa con uno sguardo empatico e profondo. Un reportage che vive anche di letteratura, a cominciare da Agostinho Neto, poeta, medico e politico angolano che crea un filo di continuità fra la politica, il Cuamm e l’autore. Non mancano autori della nostra penisola come il più famoso Italo Calvino
Un libro che coinvolge il lettore pagina dopo pagina e lo accompagna a scoprire le diverse dimensioni dell’attesa, dello stare fermo, di un tempo passato e presente, di un fermarsi per aspettare e sperare. Il tutto attraverso lo sguardo speciale dei medici del Cuamm che aiutano l’autore a conoscere un po’ di più questo paese e questa popolazione, tra memorie di guerra, paesaggi mozzafiato e sogni da coltivare.
Un testo che consiglio a tutti coloro che vogliono conoscere una realtà differente dalla nostra fatta di dolore, ma anche di speranza grazie a chi da molto tempo, con caparbietà e coraggio, lavora per rendere il mondo un posto migliore.
Alcune note su Fabio Geda
Fabio Geda è uno scrittore, autore del best seller Nel mare ci sono i coccodrilli (Baldini + Castoldi 2010). Gli altri suoi romanzi, tra cui Anime scalze (2017), Una domenica (2019) e La scomparsa delle farfalle (2023),sono pubblicati da Einaudi.
TAG: #reportage, #fabio_geda, #voto_quattro
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