Autore: Riccardo Rizzetto
Editore: Sonzogno, 2024
Pagine: 208
Genere: Saggi, Natura
Prezzo: € 17.00 (cartaceo), € 9.99 (ebook)
Acquista sito editore: https://www.sonzognoeditori.it/libro/scheda-libro/4542685/quello-che-le-piante-non-dicono
Trama
«Mi sono messo nelle loro radici perché mi hanno sempre affascinato: sembrano statiche e silenziose ma sono in realtà incredibilmente duttili. Non potendo muoversi, hanno dovuto sviluppare modi originalissimi di superare le pressioni ambientali trasformando gli svantaggi in opportunità. Prendete le sciafile che vivono bene dove scarseggia la luce, le eleganti acquatiche che fanno la fotosintesi a pelo d’acqua (e a volte sotto), oppure la capacità di alcune di avvelenare (letteralmente) predatori e competitor o di sfruttare le risorse altrui. Pur avendo dato la parola alle dirette interessate, su una cosa mi sono imposto di restare serissimo: non ho mai rinunciato alla correttezza delle informazioni scientifiche. Anche perché dinamiche sofisticate come quelle messe a punto dalla natura per adattarsi, riprodursi e integrarsi in ecosistemi sempre mutevoli (e persino per «addomesticarci»), non avrei saputo inventarmele. Spero che queste pagine siano l’inizio di un viaggio sorprendente alla scoperta delle piante – che siano al mare, in montagna, in un prato o su una mensola di casa –, augurandovi di non ridurvi mai come me, a origliare di nascosto i loro discorsi per spifferare tutto in un libro» (l'autore)
Recensione
Si presenta come una vera e propria rivoluzione nel campo della botanica la recente ricerca condotta dall’Università israeliana di Tel Aviv che ha messo in evidenza come sembra che anche le piante parlino anche se non sono dotate di corde vocali. Gli scienziati hanno registrando i suoni emessi dalle piante, simili allo scoppiettio del popcorn e impercettibili all’orecchio umano, ma probabilmente udibili da diversi animali, come pipistrelli, topi e insetti.
A fornire invece le corde vocali ai vegetali ci pensa l’autore di questo saggio che, quasi per gioco, fornisce le piante della parola e le umanizza. Lo scrittore, docente e dottore forestale, utilizza questo fantasioso espediente per coinvolgere maggiormente il lettore, ma senza mai rinunciare alla correttezza delle informazioni scientifiche.
Grazie a questo escamotage narrativo il lettore apprende facilmente perché il vischio è un parassito, la distinzione fra piante sociali e solitarie, perché il pino domestico e il leccio sono più “tipi” da spiaggia del pino marittimo, perché gli anelli rilevano l’eta (e non solo) di un albero, perché alcuni vegetali che consideriamo frutti in realtà non lo sono, perché a volte senza foglie è meglio di sempreverde e molto altro.
Un saggio che svela la sensibilità celata delle piante e invita a ripensare il rapporto dell’uomo con esse davvero ben scritto, accessibile a tutti e divertente senza però perdere l’obiettivo della scientificità. Un miscuglio perfetto tra scienza e filosofia che mostra quanto sia profonda l’intelligenza vegetale e quanto l’uomo dipenda dalle piante per la sua stessa sopravvivenza.
Un lettura affascinante che consiglio a tutti coloro che vogliono scoprire i segreti del mondo vegetale che ci circonda.
Alcune note su Riccardo Rizzetto
Riccardo Rizzetto è dottore forestale, docente e conferenziere. Racconta caratteristiche e curiosità sulle piante e sui nostri ecosistemi naturali nel seguitissimo profilo Instagram @from.roots.to.leaves, diventato in breve un punto di riferimento per tutti gli appassionati del mondo naturale.
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