Autore: Chiara Marchelli
Editore: NN Editore, 2020
Pagine: 320
Genere: Narrativa italiana, Gialli
Prezzo: € 17.00 (cartaceo), € 8.99 (ebook)
Trama
La pigra tranquillità di Volterra viene sconvolta dal ritrovamento di un cadavere, una donna strangolata e gettata in un fosso. Del caso si occupa Maurizio Nardi, comandante dei carabinieri, uomo acuto e schivo, sempre in cerca di una solitudine dove far luce sulle indagini e su se stesso. Per Giorgia Volterra è vacanza e rifugio, il posto dove riprendere fiato e proteggersi. Per Malina rappresenta un approdo, il posto in cui confondersi tra gli alberi e le pietre millenarie. Le due donne diventano amiche e Giorgia confida a Malina un passato di anoressia e la fine di una storia d’amore. Malina le restituisce brevi lampi di sé e le racconta della madre, internata giovanissima nel manicomio della città. Mentre il comandante Nardi indaga per ricostruire le relazioni e i movimenti della vittima, anche Giorgia scompare misteriosamente.Dopo La memoria della cenere, Chiara Marchelli torna con un romanzo costruito con rara maestria, un’indagine poliziesca intrecciata alle radici storiche della follia. In un racconto mozzafiato, dove il passato sboccia nel presente come un fiore velenoso, l’autrice si immerge nella fragilità dell’animo femminile, che nella fame di libertà e perfezione ha sempre cercato il riscatto dall’infelicità e dal male inflitto e subìto.
Recensione
Questo libro della scrittrice valdostana si situa a metà tra giallo e il romanzo psicologico.
Siamo in una calda estate a Volterra, terra pacifica e oasi di tranquillità, quando una giovane donna viene trovata strangolata e gettata in un fosso. L'irrompere del male viene affrontato, con perizia e capacità, dal comandante dei carabinieri Maurizio Nardi.
Parallelamente c’è chi cerca di godersi le meritate vacanze. Si tratta di Giorgia, ragazza in cerca di pace, dopo un amore finito con troppa sofferenza. Lei fa amicizia con una strana vicina di casa: Malina. Le accomuna, oltre che la solitudine in cui vivono, un passato di anoressia. Però Malina sembra avere qualche stranezza in più.
Cosa accomuna le due donne, dunque, e il loro percorso di vita con la tragica uccisione? C’è forse un nesso sfuggito agli inquirenti? Per il comandante una indagine difficile dentro ai meandri più profondi della follia.
Un romanzo molto interessante con doppio punto di vista letterario: da un lato un giallo vero e proprio, condotto con le caratteristiche classiche del genere a cui appartiene; dall’altra un’indagine psicologica condotta con particolare arguzia.
Un tuffo nel passato dei manicomi, delle loro urla, dei loro elettroshock, della legge Basaglia, della follia e delle menti deviate; ma non solo, anche un viaggio in quel mistero umano, terribile e sofferente che è l’anoressia, praticata anche da sante donne, spinte all’estremo confine tra fede in Dio e follia e misticismo.
Una storia intensa, scritta con uno stile inconfondibile, che contraddistingue la bravura dell'autrice soprattutto nell’uso di metafore significative al fine di semplificare temi che dominano la realtà narrativa. Dolore, male e colpa muovono i fili della trama. L'autrice è abile nel mescolare le carte in tavola creando intrecci che mantengono la suspense fino alle ultime pagine, dove i protagonisti, in cerca di redenzione, sono soprattutto impegnati a comprenderne le diverse sfumature.
Un romanzo consigliato a tutti coloro che cercano non solo un romanzo giallo, ma anche un a chi vuole approcciarsi ai misteri della mente umana.
Alcune note su Chiara Marchelli
Chiara Marchelli è nata ad Aosta e si è laureata in Lingue Orientali a Venezia. È autrice di romanzi, una raccolta di racconti e un saggio su New York, la città dove vive. Insegna Letteratura Contemporanea,Traduzione e Italiano alla New York University e Scrittura alla Scuola Holden. Con Le notti blu (Giulio Perrone Editore 2017) è entrata nella dozzina finalista del Premio Strega. NNE ha pubblicato anche La memoria della cenere (2019) e Redenzione (2020).
Comments