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RECENSIONE: Stelle per pianeti (Alessio Parmigiani)




Autore: Alessio Parmigiani

Editore: NN Editore, 2024

Pagine: 224

Genere: Narrativa italiana, Narrativa moderna e contemporanea

Prezzo: € 17.00 (cartaceo), € 7.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook


 

Trama

A Lavagna, paese ligure in cui si alternano carrugi, porticati e viadotti autostradali, la vita scorre apparentemente placida e immutabile come la corrente del fiume Entella. Leonardo e Gabriele detto Gabs sono amici da sempre, amici come si può essere in una piccola città di provincia: pianeti che orbitano e si attraggono fino a diventare inseparabili. Leonardo non si è mai sentito all’altezza di Gabriele, però pensa di essere l’unico capace di curare le fragilità che si nascondono dietro l’immagine del ragazzo perfetto. E così non può credere alle voci che piombano sull’amico, all’atto di violenza di cui viene accusato, neppure quando vede travolta la vita degli altri ragazzi della compagnia e lo stesso Gabriele fuggire altrove. Leonardo rimane, tentando di rimettere insieme i pezzi ma, quando Gabriele anni dopo tornerà a Lavagna, si troverà costretto ad affrontare le proprie colpe e omissioni. "Stelle per pianeti" è una storia di provincia, e di un’amicizia che nel tempo si impasta di contraddizioni, di adorazione e fiducia, ma anche di bugie, silenzi e segreti. Alessio Parmigiani concentra il suo sguardo intimo e pieno di compassione su questo cambiamento, sulla forza d’animo che permette di accettare la verità e sulla pace che si conquista nel perdonare, e perdonarsi.


Recensione

Questo romanzo, esordio dell’autore, è ambientato a Lavagna in Liguria i primi anni del nuovo millennio. In questo luogo, più precisamente in un quartiere diviso in due da una via, nasce l’amicizia fra Leonardo Nervi, il protagonista, un bambino molto taciturno e Sarim Hamar, un bambino marocchino saggio e coraggioso.


Il rapporto subisce una svolta quando nella coppia entra Gabriele, detto Gabs, un bravo bambino dai capelli rossicci e arruffati. Si origina così un viaggio ventennale di amicizia in cui entrano nel gruppo anche altri amici come Alberto, succube di Gabriele e Francesca molto legata a Leo.


Con l’improvvisa morte del padre di Gabriele il rapporto con Leonardo si intensifica. L’abbraccio di Leo a Gabs al funerale significa tutto e ne segna il comportamento per tutto il romanzo.


Da questo episodio, Leo sente una strana responsabilità nei confronti dell’amico. Una responsabilità che prova, ma mai richiesta. Essa non viene meno neanche quando Gabriele alcune volte scompare.


Vi è pero un momento in cui si varca un limite non solo fisico. Ciò avviene a inizio estate della terza superiore. Qui Gabriele si trasforma. Leo però, che vive un concetto distorto di amicizia, giustifica sempre l’amico; anche quando commette una grave azione. Leonardo prende erroneamente l’altro per una stella anche se, in realtà, è più un pianeta. Si, perché Gabriele è un corpo etimologicamente errante. In risposta a tutto ciò, Leonardo riceve un pugno.


Nonostante Leo inizi a dubitare dell’amico, in lui vi è comunque un forte senso di colpevolezza che lo porta alla solitudine proprio mentre le altre amicizie si consolidano: Sarim rinuncia alla carriera universitaria per badare a Tommaso, Alberto costruisce una famiglia con Chiara.


L’autore scrive un romanzo che conquista, emoziona, sconvolge e coinvolge, che fa immergere nel buio della debolezza e del desiderio.


Un romanzo che consiglio a tutti coloro che cercano una lettura in cui è centrale l’amicizia, ma in cui vi sono anche incomprensioni, segreti e cambiamenti.


 

Alcune note su Alessio Parmigiani

Alessio Parmigiani è nato nel 1996 ed è cresciuto in Liguria, frequenta la facoltà di Culture e Letterature del Mondo Moderno a Torino e lavora nel settore della cybersicurezza. Diplomato alla Scuola Holden, nel 2021 riceve una menzione al Premio InediTO Narrativa-racconti e arriva finalista nella sezione speciale Routes Méditerranéennes. Da undici anni volontario in Croce Verde, ha partecipato a diversi interventi di protezione civile, tra cui l’accoglienza dei profughi ucraini sul confine italiano. Stelle per pianeti è il suo esordio consapevole.


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