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RECENSIONE: Tutto il bello che ci aspetta (Lorenza Gentile)

Aggiornamento: 19 giu




Autore: Lorenza Gentile

Editore: Feltrinelli, 2024

Pagine: 320

Genere: Narrativa italiana, Narrativa moderna e contemporanea

Prezzo: € 19.00 (cartaceo), € 10.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook


 

Trama

Viviamo in un’epoca in cui niente è impossibile, dunque se le cose non vanno dev’essere per forza colpa nostra: Selene se ne è quasi convinta. Passati i trent’anni, non ha ancora trovato la sua strada: dove ha sbagliato? È stata l’ultima delle sue azioni impulsive, aprire un ristorante che ora è sull’orlo del fallimento, oppure è successo quindici anni fa, quando ha preso la sua prima decisione da adulta? È lì che sono rimaste impigliate le sue aspirazioni? Per scoprirlo, una notte d’estate fugge da Milano verso un paesino nel cuore della Puglia, il posto dove è cresciuta, immersa in una comunità spirituale, circondata dall’affetto degli amici e della famiglia. La valle è sempre uguale, punteggiata di ulivi e di trulli, con il mare che orla l’orizzonte. Peccato che, appena prima di arrivare a destinazione, il motore della macchina fonda e da lì in poi niente vada più per il verso giusto. Eppure, a volte sono proprio gli imprevisti a cambiarci la vita per il meglio. In attesa dei pezzi di ricambio, le viene messa a disposizione Amanda, una Uno rossa ricca di personalità con cui cercherà di raggiungere l’ashram dove viveva da bambina. E se non tutti sono rimasti fermi ad aspettarla, nel giro di poco Selene riabbraccia la vecchia tata Flora, fa nuovi incontri e decide di prendersi cura di un asinello di nome Virgilio, che ha tutta l’aria di sentirsi solo come lei. Tra gite in Salento, discussioni sul senso della vita, yoga e pomeriggi in cucina con persone che forse la conoscono meglio di quanto lei non conosca se stessa, Selene inizia a comprendere che a volte è necessario perdersi e sbagliare strada per trovare il coraggio di seguire i propri sogni. E andare finalmente incontro a tutto il bello che ci aspetta.


Recensione

Lo volevi e hai lavorato sodo per averlo, ma tutti i tuoi sforzi sono stati vani. Magari la tua relazione è crollata, la tua azienda è finita in bancarotta o sei stato licenziato. Forse non hai superato gli esami anche se avevi studiato tanto. Tutte situazione in cui si è fatto del  proprio meglio ma, semplicemente, non è bastato. Questo genere di fallimenti è molto doloroso e lasciarseli alle spalle a volte è difficile.  Quindi cosa si fa? Ci si può chiudere in sé stessi e sperare che il tempo guarisca la ferita, forse si può scegliere di affrontare la sofferenza e gestirla in modo attivo oppure si può fuggire.


Si fugge per prendere le distanze dal disastro e per vederlo con occhi diversi. Questo è quello che mette in atto Selene, la trentaquattrenne protagonista di questo romanzo.

Selene ha alle spalle diversi fallimenti, tra i quali svetta l’aver aperto Nuvola, un ristorante di cucina al vapore che presto si rivela un disastro. Angosciata dai debiti e dalla sensazione di aver sprecato la propria vita, la ragazza monta in auto e si dirige verso il sud Italia, precisamente in Puglia.


Proprio in questa regione, tra trulli, ottimo cibo, ricordi felici d’infanzia, cartoline filosofiche provenienti dall’India e la ritrovata passione per il disegno, la donna comprende che non tutto risulta sprecato. A rendere più saggia la ragazza vi sono anche le parole della vecchia tata.


Consiglio questo libro a tutti coloro che  cercano una storia deliziosa e brillante che mette in scena una donna forte e indimenticabile, che accetta le sfide, ma sopratutto che riesce, perdendosi tra passato e presente, a comprendere che in realtà non si ha sbagliato, ma si ha solamente vissuto.


 

Alcune note su Lorenza Gentile

Lorenza Gentile è nata a Milano nel 1988 ed è cresciuta tra Firenze e Milano.

Ha pubblicato Teo (Einaudi Stile Libero, 2014; Universale Economica Feltrinelli, 2023), La felicità è una storia semplice (Einaudi Stile Libero, 2017; Universale Economica Feltrinelli, 2023), Le piccole libertà (Feltrinelli, 2021), ispirato alla sua esperienza presso la celebre libreria Shakespeare and Company di Parigi, e Le cose che ci salvano (Feltrinelli, 2023).


©2020 di Dalla carta allo schermo.

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